Back to ’90: Gli anime della mia infanzia
Come il Maremoto di Nettuno, così il Turbine di Nostalgia colpisce duro. Oggi andremo a vedere quelli che erano gli shoujo che mi hanno portato per mano per tutta l’infanzia. Venite con me e tenetemi compagnia.
Come detto prima molti di questi anime mi hanno accompagnato, se non addirittura teso la mano, per tutta la durata della mia infanzia anni ’90. Faccio una premessa però, molti di questi anime possono essere di molto precedenti al periodo da me descritto, ma io li conobbi solo in quel periodo (prima non ero nata, quindi ero proprio impossibilitata ahaha). Tutto questo però non toglie la bellezza malinconica che mi porta a rivedere qualche titolo o sigla di questi anime. Non parlerò di tutti i cartoni animati della mia infanzia perchè rischierei di non finire più inoltre non tutti sono shoujo.
Ransie la strega
Come dimenticarsi di lei, la strega dalla famiglia più strana e con la sigla più catchy (“orecchiabile”) che io ricordi. Ricordo che che da bambina diventavo matta se perdevo anche un solo episodio, per non parlare dei morsi che dave alle cose nella vana anzi vanissima speranza di potermi trasformare anche io. Penso però che la cosa che più di tutte mi ha segnato era quella gocciolina d’acqua nella ending, non so quante volte ho provato a imitarla, seriamente ci ho provato in tutti i modi ma con scarsi risultati e comunque non sensuali come quelli di Ransie. Voi ci avete mai provato a fare quel gioco con la goccia d’acqua? Come vi è andata?
Di quello che ricordo degli episodi è che c’erano spesso molti sketch comici che facevano morire dal ridere, ma anche scene che avrebbero di sicuro alzato il consumo di fazzoletti per i feels che emanavano. Da bambina poi ero iper piagniucolona… no okey lo sono ancora adesso. Vogliamo parlare poi di quanto fosse sensuale quella sigla finale, voglio dire aveva solo il mantello ahahah
Indice dei contenuti
Sailor Moon
Credo che su questo cartone animato non debba spendermi neanche più di tanto dato che è stato il pilastro di tutte le ragazze e, perchè no, anche dei ragazzi. Ricordo che già all’asilo mi divertivo a carnevale a vestirmi da Sailor Moon e mia madre all’uscita mi portava le videocassette.
Per non parlare di tutti, ma proprio tutti, i gadget che riguardavano l’universo sailor, mi divertivo a simulare le trasformazioni, voi ci avete mai provato? Non mentite.
Non mi dilungo sugli episodi o sui film, proprio perchè li conosciamo tutti, ma li riguarderei milioni di volte perchè tra le risate e le scene comiche c’è sempre stata la morale, come dimenticarsi ad esempio l’episodio finale della prima stagione o i monologhi di Bunny o delle altre sailor.
Georgie
Giuro che la prima volta che lo vidi rimasi scioccata per la scena in cui Georgie deve essere riscaldata, mentre una cosa che mi fece pensare tanto e arrabbiare altrettanto era come potesse Georgie ignorare un manzo australiano come Abel per un damerino. Ahhhh le domande di una giovane pulzella.
Ogni episodio mi aiutava a capire come andavano, sempre a grandi linee, la vita in Australia in quel periodo e di come una ragazza giovane come lei dovesse affrontare tante avversità. Non ho mai sopportato la “madre” e voi? Cosa ne pensate di Georgie?
Una ragazza alla moda
Altro cartone animato che aveva una sigla che mi incantava e anche adesso mi ritrovo a canticchiarla, Le Mele Verdi o meglio Stefania Mandelli ha fatto un lavoro strepitoso con questa sigla, ti fa immergere a pieno nel mondo del Giappone sotto i fiori con un bel the verde.
Ricordo che mi rimaneva sempre in mente le facce assurde che faceva Anne e di tutte le peripezie che passava, al fatto che cercava di ribellarsi al vecchio metodo di matrimonio in Giappone. Questo perchè Anne è una ragazza indipendente anche se molto pasticciona, Anne è una ragazza moderna, per questo ne farà vedere delle belle al promesso sposo, a suo padre e a tutti i personaggi che le si pareranno davanti nel corso della serie cercando di ricondurla sulla ‘retta via’ delle Signorine Perbene.
Voi ve lo ricordate, lo avete mai visto?
Pollon
Pollon… Pollon è stato insieme ad Hercules il cartone animato che mi ha introdotto, anche se a modo suo, al fascino della mitologia greca. Lo stile del disegno è così “ironico”, le vicende molto grottesche e buffe ma alla fine di ogni episodio c’era sempre la piccola morale. Pollon è quel cartone animato che a modo suo aiuta le bambine a crescere, ad assumere le responsabilità delle proprie azioni, ma comunque a seguire le proprie idee.
Tutti abbiamo riso quando riascoltavamo “Sembra talco ma non è serve a darti l’allegria“, ma alla fine la serie era proprio ironica di suo. Certi episodi però mi hanno commosso molto altri invece mi facevano dalle delle grosse capate ahahah. L’unica cosa che non sopportavo era la voce di pollon.
E voi? Quali cartoni animati hanno accompagnato la vostra infanzia? Cosa provate quando li rivedete o riguardate alcuni spezzoni? Anche voi appena possibile avete preso la versione manga? Lasciatemi un commento, sono curiosissima.
Credits
Immagini: OnlyShoujo (per immagine Georgie)
0 Commenti