Jidohanbaiki: distributori automatici

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Che sia estate o inverno, in Giappone ci sono temperature molto rigide ed è sempre piacevole bene qualcosa durante una passeggiata per la città! Ma dove comprarla se tutti i negozi sono chiusi? Al jidohanbaiki ovviamente.

In Oriente è molto comune trovare un distributore automatico ad ogni angolo e nei luoghi più impensabili. Si posso acquistare i più svariati oggetti, non solo bevande.

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Diffusione

I jidohanbaiki sono diffusi anche nelle scuole
I jidohanbaiki sono diffusi anche nelle scuole

Una delle ragioni della diffusione così capillare dei distributori automatici è, come detto prima, il clima: inverni estremamente rigidi alternati ad estati torride. Avere a disposizione una macchina che distribuisce bevande per pochi yen è ottimale. In Giappone non si fa grande uso di bancomat o carte di credito, ed ecco che i jidohanbaiki risultano essere un’ottima soluzione per smaltire tutte le monetine che si accumulano nelle tasche. Inoltre è poco diffusa la micro criminalità e difficilmente i distributori saranno oggetto di atti di vandalismo. Questo ne facilita il posizionamento praticamente ovunque.

Cosa comprare

Un distributore di riso
Un distributore di riso

La parola jidohanbaiki è composta da jido che vuol dire “automatico”, hanbai che vuol dire “vendere” e ki che sta per “macchina”. Possiamo comprare bevande, che spaziano dalla semplice acqua alle bibite più famose e dai gusti più improbabili, caffè, latte, thè e bevande mineralizzate. Possiamo poi trovare gelati, piccoli snack, ramen istantaneo, piatti pronti e zuppe. Frutta e verdura dell’orto locale di ottima qualità, cravatte per gli impiegati, fiori per un appuntamento romantico, mascherine per il raffreddore e uova.

Voi cosa compresente in un distributore automatico?


Credits

Immagini: japan-talk.com

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