Hai appetito? Ecco 3 manga tutti da “gustare”

Il tema della cucina oramai è stato visto e affrontato in mille modi diversi, alcune mangaka si sono lasciate ispirare per creare delle opere in cui il mondo della gastronomia ne è la protagonista. Prepara qualcosa da sgranocchiare durante la lettura di questi manga, perché le immagini ti faranno venire un certo appetito.

Oggi vorrei consigliarti 3 manga con protagonisti personaggi che lavorano nel mondo della cucina o con il sogno di poter coltivare la loro passione per l’arte culinaria. Partiamo dallo josei disegnato da Kyoko Negishi e scritto da Yuki Miyamoto, Cafè Kichijoji, una breve opera sulla vita di 5 ragazzi all’interno del locale in cui lavorano. Kitchen Princess, invece è uno shojo scritto da Miyuki Kobayashi e disegnato da Natsumi Ando, una protagonista con una vera e propria passione per la cucina. Ed infine la nuova pubblicazione della Planet Manga, Amami lo stesso di Aya Nakahara, l’autrice di Lovely Complex, ha creato uno josei in cui la protagonista adora mangiare, soprattutto la carne.

Cafè Kichijoji

Opera edita in Italia dalla Dynit e composta da 3 volumi, i protagonisti sono 5 ragazzi con personalità molto differenti e la storia s’incentra sulle avventure/disavventure che vivranno nel locale in cui lavorano, il Cafè Kichijoji. Tra prelibatezze della cucina orientale e strani clienti che vogliono sentir soddisfatto il loro appetito, Taro il precisino, Maki il dongiovanni, Hifumi l’occultista, Jun il più giovane un po’ effeminato e Shuta lo squattrinato, affronteranno insieme gag e momenti assurdi nel piccolo Cafè. Sono una serie di storie auto conclusive che ti strapperanno un sorriso, prendendo le diverse vicende con leggerezza e ilarità. Consigliato per una lettura leggera a tema culinario, in cui i protagonisti sono tutti ragazzi.

Kitchen Princess

Un manga composto da 10 volumi inedito in Italia e che alla fine di ogni volume, come capitolo extra, viene inserita la vera ricetta per realizzare le pietanze che vengono preparate durante la storia. Najika Kazami da piccola è caduta in un lago ghiacciato ed è stata salvata da un ragazzino che le ha poi offerto un dolce per tirarla su di morale, da quel giorno decide di diventare un grande chef, per poter ricambiare con un dolce ancora più buono la gentilezza del ragazzo. Passano gli anni, Najika cresce in una casa per orfanelli dopo aver perso i genitori, ma non dimentica la sua promessa e per ritrovare il suo “principe del flan” ha solo un cucchiaino d’argento. Quando scopre che la provenienza di quell’oggetto è legata al prestigioso istituto Seika, studia sodo e riesce a farsi ammettere, pronta ad inseguire la sua felicità. Una protagonista appassionata e determinata, un intreccio amoroso e una storia che ha un certo peso, con diversi momenti drammatici. Insomma una trama tutta nuova per uno shojo e sicuramente da provare a scoprire.

Amami lo stesso

Ancora in corso in Giappone, il primo volume è stato pubblicato in Italia nell’ottobre 2016. La protagonista è Michiko Shibata, ha 29 anni, ha appena perso il lavoro e si ritrova senza soldi a causa del suo sperpero in inutili regali a un ragazzo che non è neanche il suo fidanzato. Abbattuta da colloqui falliti, un amore non ricambiato e la pancia vuota perché non ha nemmeno più i soldi per mangiare, un giorno incontra per caso il suo ex capo, Kurosawa, che ha sempre trattato male la povera Michiko. Vedendo la ragazza disperata, Kurosawa decide di offrirle un pranzo e un lavoro, Michiko rimane sorpresa dalla gentilezza del suo ex capo e ancora più scioccata quando scopre che lui ha un diploma come chef e che la farebbe lavorare nel suo locale, il Cafè Girasole. Sicuramente non è la solita storiella della protagonista timida e alle prese con il primo amore, Michiko è comica e senza peli sulla lingua, ma anche ferita nel vedere che le sue amiche si sono realizzate e hanno costruito una vita tutta loro, mentre lei si ritrova squattrinata e senza un uomo che la ami veramente. Se non l’hai ancora fatto, corri a prendere il primo volume, non te ne pentirai!

Hai mai letto uno di questi manga? Ti piace di più mangiare o cucinare?