Matsuri: I festival del Fuoco in Giappone
Hai mai sentito parlare dei caratteristici Matsuri, i festival del Fuoco Giapponesi? Non sarebbe perfetto immergersi nell’atmosfera di questi festival, proprio come nei tuoi manga preferiti?
Cos’è un Matsuri?Matsuri è il termine Giapponese che si utilizza per indicare una festa tradizionale . Molti di questi festival derivano dalle tradizioni Cinesi, anche se nel corso degli anni molte tradizioni sono andate perdute e subito sostituite da molte altre. Punto centrale di queste feste è , spesso, la natura con la quale i Giapponesi hanno uno stretto rapporto. Ogni santuario celebra il proprio Matsuri, come omaggio ai propri kami protettori.
I Festival del Fuoco il Matsuri di cui vi andrò a parlare oggi è strettamente collegato ad uno shoujo, inedito in Italia, che ha come punto centrale, non solo l’amore, ma anche la venerazione di una divinità e il timore nei suoi confronti.
I Festival del Fuoco,sono particolari Matsuri che si celebrano principalmente nelle aeree montuose del Giappone. Tre sono i principali:
–Dosojin Matsuri , celebrato nella regione montuosa di Nagano, a Nozawa Onsen.
Questo festival si celebra in onore dei Dosojin ,le cui statue si trovano ai limiti del villaggio e nelle strade, come ad indicare le divinità nei sentieri delle vite dei credenti.
In preparazione alla celebrazione, gli uomini tra i 25 ed i 41 anni sono chiamati a costruire lo shoden, cioè il tempio che accoglierà le divinità, questo perché l’età che va dai 25 ai 41 anni è considerata la più infima. I templi vengono costruiti con tronchi tagliati durante il mese di Ottobre e portati a valle durante una cerimonia il 13 Gennaio. Inoltre, vengono innalzati 5 toro, gigantesche lanterne.
La celebrazione si svolge il 15 Gennaio, ed inizia con l’accensione del fuoco tramite due pietre focaie. La fiamma che ne scaturisce alimenterà le torce che verranno, in seguito, utilizzate nell’attacco allo shoden protetto dagli uomini di 42 e 25 anni. La battaglia dura per circa due ore, sino allo stop, dichiarato dai 42enni. Al termine della cerimonia, toro e shoden vengono bruciati e si festeggia con del Sakè.
–Kurama Matsuri , celebrata a Kurama, una piccola cittadina a nord di Tokyo e patrimonio nazionale per le terme. Il festival di Kurama si svolge il 22 Ottobre. Diverse sono le leggende riguardanti le sue origini, secondo una versione, il festival oltre a simboleggiare l’unione tra la divinità e la comunità locale, riproporrebbe un antico rito nel quale gli spiriti degli inferi vengono guidati dal fuoco delle torce, verso il mondo degli uomini e ricorderebbe inoltre l’abitudine imperiale nata nel 794 di inviare messi con delle torce dal palazzo imperiale di Kyoto al villaggio.
La celebrazione inizia alle 18.00 quando i karabi (fuochi di guida) vengono accesi. Il culmine della festa viene raggiunto quando torce del peso di 80 kg vengono trasportate a mano da uomini in costume tradizionale lungo le strada che conduce al santuario di Kurama e al santuario di Yuki e 2 grandi mikoshi (palanchini sacri), vengono portati a spalla in processione per le vie della città.
–Yoshida Matsuri, è un rituale mantenuto per più di 500 anni, che ancora si svolge nella città di Yoshida. Ogni 26 Agosto alle pendici del monte Fuji, la città di Fujiyoshida, ci si prepara a celebrare un matsuri che ha lo scopo di portare alla riappacificazione del popolo con la dea della montagna così da evitare eruzioni vulcaniche, infatti, il secondo nome del Festival è “Chinka taisai” ovvero “Festival per estinguere il fuoco”.
Il festival segna anche la fine della stagione delle scalate al Fuji.
La celebrazione nasce da un’antica leggenda secondo la quale la dea che abita il Fuji, rimasta incinta, venne accusata dal marito di adulterio. Per provare la sua innocenza, la dea si chiuse in una stanza del santuario Sengen a Fujiyoshida, dandola alle fiamme. Se il bambino fosse sopravvissuto al rogo, sarebbe potuto essere solo figlio di un dio. Il piccolo venne alla luce tra le fiamme, prova che il marito della dea ne era il padre.
La celebrazione si svolge il 26 Agosto ed inizia quando 2 grandi “omikoshi” (palanchini sacri) chiamati: “myojin mikoshi” (santuario della grande dea), vengono fatti uscire dal santuario Sangen. Negli omikoshi si crede risieda la divinità che viene cosi trasporta per le strade della cittadina nella speranza che la preservi dall’eruzione del vulcano. Il primo a sfilare è il myojin mikoshi, seguito dallo Oyama ed entrambi terminano la loro sfilata presso il Kamiyoshida Community Center. Durante il festival, le grandi torce di legno di pino (taimatsu) accese , simboleggiano l’incendio appiccato dalla dea del Monte Fuji per provare la sua fedeltà al marito.
Ti piacerebbe partecipare ad uno di questi festival tradizionali? Pieni di storie e miti che ci fanno sognanre?Qual’è il festival del fuoco che più vi incuriosisce?
Credits
Immagini: colorfulscans
Lettrice di shoujo, josei e shounen con una passione per gli slow burn e le storie d’amore travagliate ma con lieto fine! Amante dell’Asia e delle sue molteplici sfaccettature, blogger e studentessa disperata!
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