Sigla italiana o sigla giapponese?
Si sa che ciò che viene importato dall’estero dev’essere adattato al mercato italiano. Questo vale anche per le sigle dei cartoni animati: vi immaginate bambini tra i 6 e i 13 anni a cantare in giapponese?
È grazie ad artisti come Christina d’Avena e Giorgio Vanni che abbiamo potuto ascoltare sigle in italiano. Ma non è solo l’aspetto sonoro a cambiare, spesso anche le immagini trasmesse non sono le stesse! Prendiamo ad esempio due pilastri della nostra infanzia e mettiamoli a confronto con la sigla originale: Rossana ed È un po’ magia per Terry e Maggie.
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Rossana
… Rossana dai pensaci un po’ tu
perché così non se ne può più,
sappiamo che non ti arrendi mai
e provi e riprovi finché ce la fai…

La sigla italiana, che credo tutti sappiamo benissimo, ci mostra il rapporto tra i compagni di classe, ovvero una battaglia continua dei maschi contro le femmine, che vede come capitano il bullo Eric. È solo grazie all’intervento di Rossana che la situazione vede un attimo di tregua. Ci viene mostrato anche il lato lavorativo della giovane protagonista e i suoi batticuore. Sicuramente la fa da padrona l’esuberanza di Rossana e il suo non stare mai ferma! La sigla originale giapponese invece è molto più coreografica, ovvero scene non tratte dall’anime ma create appositamente per la sigla. Ci vengono mostrati i personaggi uno per uno in una successione a suon di musica. In generale si percepisce comunque un aria festosa e caotica, tipica di Rossana.
È un po’ magia per Terry e Maggie
… è un po’ magia per Terry e Maggie
che vanno qua e là senza viaggiare.
È un po’ magia per Terry e Maggie
che hanno due ragazzi splendidi…

In questo caso l’atmosfera è quasi ovattata ed è sicuramente più tranquilla. La musica accompagna la presentazione delle 2 gemelle, del loro stile di vita e dei loro amori, e ovviamente della loro capacità di teletrasportarsi! È una sigla da puro shoujo: si punta molto sulle scene di coppia e sui teletrasporti finiti male. Anche la sigla giapponese ha un’atmosfera molto romantica e in questo caso si vede l’alternarsi di scene tratte dall’anime a immagini, create apporta per la sigla, che richiamano molto lo stile del disegno manga. Colori pastello si alternano a colori più accesi; in ogni caso vengono sempre mostrate situazioni di vita quotidiana, tra sorelle e con amici e fidanzati.
Io amavo entrambe le sigle, sia per le immagini che per le canzoni da cantare mentre avevo una fetta di pane e Nutella tra le mani per fare merenda! Voi quale delle 2 sigle preferivate da bambini?
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