Trucco tradizionale giapponese

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Dal periodo Heian le cortigiane e le geishe giapponesi hanno iniziato a truccarsi, abbinando questa nuova tradizione ad abiti e acconciature che le distinguessero dalle altre, mentre oggigiorno truccarsi è diventata un’azione normale tra le donne orientali e occidentali.

Truccarsi il viso inizialmente era una prerogativa delle geishe e delle maiko (apprendiste geishe), un vero e proprio rito, che poteva durare più di un’ora e le novizie venivano aiutate da altre loro compagne già più esperte, che non ci mettevano più di mezz’ora.

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Il trucco delle geishe

Il classico trucco con il viso bianco adottato da geishe e maiko
Il classico trucco con il viso bianco adottato da geishe e maiko

Prima d’indossare il prezioso kimono di seta si dedicavano al trucco del viso, evitando così di rischiare di macchiare l’abito e concentrandosi totalmente sulla stesura del trucco, cercando di non fare errori. Innanzitutto detergevano il viso per avere una base pulita e fresca, dopodichè prendevano un po’ di bintsuke (cera profumata) e la sfregavano tra le mani fino a farla sciogliere, per poi applicarla su spalle, collo e viso senza tralasciare nessun punto, perchè servirà per far aderire al meglio la base bianca che andrà poi applicata.

Finito con il bintsuke, rimuovevano l’eccesso dalle sopracciglia e passavano alla preparazione dell’oshiroi, una polvere bianca mescolata all’acqua, fino ad ottenere una pasta. Le prime geishe usavano un composto chiamato argilla cinese, ma era molto tossica, perchè piena di piombo. Alcune geishe sono morte a causa di questa sostanza e altre con il passare degli anni si sono ritrovate con la pelle rovinata.

Una volta preparato l’oshiroi, veniva steso su collo e spalle con un pennello e poi picchiettato con una spugnetta per togliere l’eccesso e con la stessa applicavano il bianco sulla linea del naso e tra le sopracciglia, stando ben attente a non sporcarle. Successivamente riprendevano il pennello per colorare di bianco il resto del viso, comprese le labbra e contornando con attenzione le sopracciglia, lasciando la fronte pulita.

Alla fine rendevano omogeneo il trucco tamponando con la spugnetta tutto il viso, fino alle orecchie che non venivano colorate, dopodichè con le mani coloravano la parte dietro delle spalle, il collo e la nuca, lasciando una parte di pelle pulita a forma di coda di rondine, perchè considerata una parte sensuale della donna.

A questo punto applicavano una cipria bianca su tutto il volto e con un pennello sottile applicavano un colore rosa vicino all’attaccatura sei capelli e intorno agli occhi, sfumandolo. Sulle sopracciglia invece, veniva applicato un po’ di colore rosso e per poi essere definite anticamente con del carbone, oggigiorno con una matita marrone scuro.

Sempre con il colore rosso segnavano l’angolo esterno della palpebra e in base a quanto rosso veniva usato, si capiva quanto tempo mancava ad una maiko a diventare una geisha, fino a non usarne completamente più. Per finire il trucco degli occhi, veniva applicato un eyeliner nero liquido che definiva la forma dell’occhio e un po’ di mascara sulle ciglia. In ultimo si coloravano le labbra di rosso, con il rossetto tradizionale, il kyo beni, il rosso di Kyoto.

Una polvere rossa mescolata ad acqua e ad un’altra polvere per rendere il colore luminoso, che veniva steso con un pennello. Le maiko possono colorare solo la parte inferiore del labbro e deve essere solo il centro delle labbra, più il loro apprendistato va avanti e più potranno colorare le labbra, fino ad avere la parte superiore ed inferiore centrale tutta rossa, mostrando così di essere una geisha.

La parte dietro al collo che viene lasciata senza trucco a forma di coda di rondine
La parte dietro al collo che viene lasciata senza trucco a forma di coda di rondine

Il trucco oggi

 Le ragazze orientali hanno molta attenzione per il trucco degli occhi
Le ragazze orientali hanno molta attenzione per il trucco degli occhi

Le donne giapponesi tengono molto al loro aspetto, prendendosi cura di sè stesse con prodotti per la cura della pelle. Sono svariati e molto utilizzati, anche da chi non è solita truccarsi. Chi invece ama il trucco solitamente si concentra sugli occhi, che sono la parte del viso a cui tengono di più e che vogliono far risaltare. Ciglia finte, mascara e eyeliner sono i prodotti più usati, le ragazze asiatiche cercano di ingrandire la forma dei loro occhi, rendendoli più occidentali, non solo, alcune utilizzano anche lenti colorate. I cosmetici in Giappone sono molto cari, infatti spesso tendono a fare i loro acquisti in corea, il marchio del Sol Levante più famoso per la cosmesi è la Shiseido.

Conoscevi già il lungo rito del trucco delle geishe? Ti piace? Hai mai provato un make-up orientale?


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