Una stella cadente in pieno giorno: un live action ben riuscito
Un live action che ho particolarmente apprezzato per una dolcissima storia d’amore in puro stile shoujo
Chi guarda i live action dei nostri cari shoujo? Ne fanno molti in Giappone, ma non sempre vengono apprezzati per via della gestione della storia, narrata in sole due ore, quando i volumi spesso sono molti. In questo caso forse i jdrama sarebbero sempre la soluzione migliore. Eppure oggi vi parlo di un adattamento live action ben riuscito, quello di Una stella cadente in pieno giorno di Mika Yamamori.
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La storia
La storia di Una stella cadente in pieno giorno è molto semplice e lineare, fatto che sicuramente ha aiutato molto. Ammettiamo che la sensei Yamamori ha uno stile molto lento, ma allo stesso tempo d’impatto, perché focalizzato sui gesti e sulle scene e non risulta pesante.
La vicenda si apre con Suzume (Mei Nagamo) che dalla campagna arriva in città e si trova un po’ spaesata, i suoi modi grezzi da campagnola colpiscono subito chi le sta intorno, e l’attrice è calatissima nella parte strappandoci molti sorrisi. La storia si evolve tra la sua cotta per il professor Shishio (Shohei Miura) e la presenza del timido compagno di classe Mamura (Alan Shirahama) che teme il sesso femminile.
In tutto il live action la vicenda è stata scandita bene nei tempi giusti non dimenticando mai i passaggi e le scene fondamentali che ci hanno fatto innamorare del manga (la scena iconica della tenda!).
Se prima ora del live action vediamo Suzume affrontare il cambiamento campagna-città e il primo amore, durante la seconda ora avremo l’evoluzione della nostra protagonista nel superare anche la sua prima delusione.
Opinioni
Ho apprezzato in particolare questo scandire degli eventi che ha dato alla storia il giusto ritmo e un’evoluzione del peronaggi di Suzume. Vista la velocità dei live action è difficile cogliere maturazioni e cambiamenti, ma il lavoro fatto con Suzume è stato una delle cose che ho apprezzato di più, insomma c’era profondità con il suo personaggio come pure in quelli di Shishio e Mamura ho trovato un certo spessore.
In generale, il cast ha fatto un ottimo lavoro perché ognuno si è calato bene nel ruolo e per una delle rare volte ho visto un manga prendere vita. Anche il fatto di non aver stravolto la storia ha aiutato molto, hanno colto il succo senza allungare il brodo e mantenendo quella atmosfera pacata e tranquilla che troviamo nel manga.
Il live action di Una stella cadente in pieno giorno è un prodotto ben riuscito, lo consiglio a chi ha amato il manga, ma anche per chi vuole approcciare a un po’ di cinema giapponese con una storia adatta ai romantici e ai shoujo lovers.
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