Mangaka

Akimi Yoshida

Tempo di lettura: 4 minuti

Nome e Cognome: Akimi Yoshida

Data di nascita: 12/08/1956

Segno Zodiacale: Leone

Gruppo Sanguigno: ND

Sesso: Femmina

Località: Tokyo, Giappone

Indice dei contenuti

Biografia

Akimi Yoshida nasce il 12 Agosto del 1956 a Tokyo. Mentre ancora studiava Arte e Design alla Musashino Art University, ha deciso di inviare una sua opera alla Shoujo Comic Manga School. I suoi disegni non solo furono selezionati, ma si piazzarono al terzo posto in assoluto in graduatoria. Ha esordito come mangaka nel 1977 con la storia breve Chotto fushigi na geshukunin (un pensionato un po’ strano). La sua prima storia lunga è California Monogatari, composta di 8 volumi e serializzata tra il 1978 e il 1981; nel 1983 raggiunge poi un grande traguardo vincendo il 29° Shogakukan Manga Award con Kisshou Tennyo (La dea del destino); ma il vero successo arriva nel 1984, anno di inizio della serializzazione di Banana Fish, che proietta Akimi Yoshida sotto i riflettori dell’attenzione internazionale. Il successo di Banana Fish ha portato, oltre a varie ristampe, anche alla pubblicazione di vari racconti auto-conclusivi (Angel Eyes, Private Opinion, Fly Boy in The Sky), il libro illustrato Angel Eyes, il volume Banana Fish Memorial, l’official guide-book Banana Fish Rebirth e vari CD con la versione drama o musiche ispirate alla serie.

Stile

Lo stile di questa mangaka è famoso ed apprezzato per il suo essere minimale, ma curatissimo, impeccabile come le sue narrazioni insolite e dai temi forti. Le tavole abbondano di bianco e nero, supportate da una giusta dose retini, dalle tonalità leggere; solitamente le vignette hanno un taglio regolare, anche nelle scene d’azione, come in Banana Fish. Particolare nei manga della Yoshida è l’utilizzo del “non detto”, tavole silenziose dal forte impatto emotivo.

Opere

  • Chotto Fushigi na Geshukunin (1977)
  • California Monogatari (1978): Shoujo. Heath Swanson, un diciottenne che ha abbandonato la scuola superiore, scappa dalla sua casa di San Diego, in California, per ricominciare da capo a New York. Durante il suo viaggio incontra Eve, un’altra adolescente problematica che si attacca a lui.
  • Yumemiru Koro wo Sugite mo (1983): Josei. Una serie di otto storie che ritraggono il passaggio dalla vita adolescenziale all’età adulta.
  • Juusanyasou Kidan (1983): Josei.
  • Kawa Yori mo Nagaku Yuruyaka ni (1983): Josei. Narra le vicende di Toshi, studente delle superiori che di notte fa il barista in un locale frequentato da soldati americani dove le sue principali occupazioni sono droga e sfruttatori, mentre il suo migliore amico è il figlio del boss della zona con tendenze gay…
  • Kisshou Tennyo (1983): Shoujo. La misteriosa Sayoko Kanou è desiderata dai ragazzi per la bellezza e ammirata dalle ragazze per la forza. Ma attorno a lei accadono fatti inspiegabili…
  • Banana Fish (1984): Shoujo. Vietnam. Un soldato spara sui suoi compagni, apparentemente senza motivo. Da quel momento, ha lo sguardo perso nel vuoto e ripete solo due parole: Banana fish…
  • Sakura no Sono (1985): Shoujo. Il club di teatro di un liceo femminile mette in scena lo spettacolo “Il giardino dei ciliegi” di Anton Cechov.
  • Lovers’ Kiss (1995): Shoujo. Quando iniziarono a circolare voci su Rikako e il noto ragazzaccio della scuola, Fujii, lei decise che forse era il momento di far diventare quelle voci reali. Tuttavia, le cose non si svilupparono esattamente come previsto, e Rikako iniziò a provare qualcosa per Fujii
  • Yasha (1996): Shoujo. Sei, un ragazzo che vede la sua vita sconvolta dalla morte della madre e dal suo rapimento da parte della setta Neo Genesis, sei anni dopo torna a Tokyo, laureato a soli 18 anni, ma non è lo stesso ragazzo che i suoi amici ricordavano…
  • Hanako Gekki (1996): Josei.
  • Banana Fish another story(1997): Shoujo. Raccolta di storie su Banana Fish che si svolgono prima e dopo la storia principale.
  • Shoujo Mangaka-san Chi no Neko (2003): Shoujo. Si tratta di una collezione di storie di gatti di proprietà di dieci mangaka che scrivono fumetti femminili, tra cui Chie Shinohara, Mayu Shinjo, Akimi Yoshida, Chiho Saito e Wakuni Akisato. Tutte le artiste hanno fotografato i loro gatti.
  • Eve no Nemuri (2004): Josei. Ambientato 18 anni dopo i fatti narrati in Yasha, racconta le storie dei figli dei protagonisti di Yasha, in particolare Alisa, la figlia di Sei.
  • Yume no Sono (2005) :Josei. Raccolta di storie brevi.
  • Umimachi Diary – Our Little Sister (2006): Josei. Tre sorelle che vengono a sapere della morte di loro padre che non vedevano da anni.
  • Yoshida Akimi: The Best Selection (2007): Josei.
  • Utagawa Hyakkei (2019): Josei. La trama del manga si svolge nella città termale di una pittoresca valle, mettendo l’accento sulle vite delle persone che la abitano. In particolare, la storia si concentra su Kazuki, il fratellastro di Suzu, uno dei personaggi centrali del manga precedente di Yoshida, intitolato ‘Umimachi Diary’.
  • Suki desu, Kono Shoujo Manga (2011): Shoujo.
  • Yoake (2012)

Parola all’autore

Il modello a cui l’autrice afferma di essersi ispirata per il personaggio di Ash Linx è l’ex giocatore di tennis Stefan Edberg (e non l’attore americano River Phoenix, come molti avevano pensato inizialmente) e questo lascia un po’ perplessi, perchè Edberg è sempre stato un giocatore corretto e una persona tranquilla, mentre il protagonista di Banana Fish è tutt’altro che tranquillo!

Il modello di riferimento di Eiji Okumura è invece Hironobu Nomura, attore giapponese degli anni ottanta che piaceva molto alla Yoshida, mentre il fatto che Eiji sia un saltatore con l’asta è dovuto all’influenza che ebbe sull’autrice la raccolta di racconti Slow curve, mou ikkyu (“Un’altra palla in leggera rotazione”), di Junji Yamagiwa. Mentre per quel che riguarda il personaggio di Arthur (uno dei “cattivi” della storia e antagonista di Ash) la Yoshida, da non crederci, ha affermato di essersi ispirata a Sting!

Per la realizzazione di Banana Fish l’autrice si è recata personalmente a New York, girando per la città, scattando foto, informandosi sui modi di dire più usati e sulle riviste più lette all’epoca negli Stati Uniti (l’ambientazione americana è creata e riprodotta con una dovizia di particolari davvero notevole). Altra fonte di ispirazione di Banana Fish è stato il film, americano, American Cowboy (in Italia, Un uomo da marciapiede) del 1969.


Credits

Co-Autore: Alla stesura dei testi di questo articolo ha collaborato Tosca, la stesura del paragrafo dello Stile è opera di Fu-chan.

Fonte consultata: Baka Manga Updates (sito in inglese)

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Akimi Yoshida
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La biografia della mangaka Akimi Yoshida con info su stile e opere. Autrice del manga Yasha.
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Shoujo Love
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