Clamp
Clamp è lo pseudonimo dietro al quale si celano 4 mangaka di successo: Ageha Ohkawa, Mokona Apapa, Tsubaki Nekoi e Satsuki Igarashi.
Ageha Ohkawa
Nome e Cognome: Ageha Ohkawa
Data di nascita: 02/05/1967
Segno Zodiacale: Toro
Gruppo Sanguigno: A
Sesso: Femmina
Località: ND
Mokona Apapa
Nome e Cognome: Mokona Apapa
Data di nascita: 16/06/1968
Segno Zodiacale: Gemelli
Gruppo Sanguigno: A
Sesso: Femmina
Località: ND
Tsubaki Nekoi
Nome e Cognome: Tsubaki Nekoi
Data di nascita: 21/01/1969
Segno Zodiacale: Acquario
Gruppo Sanguigno: 0
Sesso: Femmina
Località: ND
Satsuki Igarashi
Nome e Cognome: Satsuki Igarashi
Data di nascita: 08/02/1969
Segno Zodiacale: Acquario
Gruppo Sanguigno: A
Sesso: Femmina
Località: ND
Biografia
Ageha Ohkawa – È l’unica che non disegna, ma scrive le storie e inventa i personaggi, inoltre amministra i contatti con le case editrici, proprio come un manager.
Mokona Apapa – È la prima disegnatrice, colei che crea la fisionomia dei personaggi.
Tsubaki Nekoi – È la seconda disegnatrice e l’addetta alle revisioni: controlla sfondi e vignette sbiadite; spesso ha disegnato interi manga (Wish per esempio, e Angelic Layer).
Satsuki Igarashi – Svolge il ruolo di assistente: stende i retini, fondamentali nei manga delle Clamp, e insieme a Tsubaki Nekoi corregge i dettagli nelle tavole di Mokona.
Il gruppo Clamp è nato nel Kansai negli anni ’80 e la formazione originaria era costituita da ben undici elementi! I loro nomi sono (oltre ai quattro già sopracitati): Akiyama Tamayo, Sei Nanao, Leeza Sei, Soushi Hisagi, Kazue Nakamori, Shinya Ohmi, O-kyon. Il loro primissimo amore sono state le doujinishi, infatti è possibile trovare in rete ancora qualche immagine di questo loro primissimo periodo. La vera svolta si è avuta con la pubblicazione di RG Veda, quando il gruppo si è ridotto a soli sette membri, perdendo le ultime quattro ragazze dell’elenco precedente. La formazione definitiva si è creata attorno agli anni ’90, quando la Tamayo, la Nanao e la Sei hanno tentato una carriera per conto loro, volendo personalizzare il loro stile e differenziarlo da quello di Mokona Apapa. I risultati per queste audaci disegnatrici sono stati anche piuttosto soddisfacenti, poiché sono riuscite a pubblicare diversi manga di successo.
Stile
Lo stile delle Clamp è estremamente eclettico, basta confrontare Rayearth con Chobits per rendercene conto. Ogni manga è realizzato da tutte le autrici, ma in ognuno una di loro aggiunge il suo tocco personale. In Rayearth, X e Tokyo Babylon predominano occhioni grandi, stile dark, retini scuri e anatomia sproporzionata (busti enormi e vita piccola), mentre in Angelic Layer, Wish e Chobits, lo stile è più tratteggiato, sofisticato e particolareggiato, ma mai marcato. Nelle ultime opere, Holic e Tsubasa, c’è invece un mutamento evidentissimo nella fisionomia dei protagonisti: pur appartenendo a manga precedenti, nonostante i vari crossover, alcuni personaggi già visti sono rielaborati e rivisti in un’ottica diversa, molto più elegante ed eterogenea.
Forse alcuni non sanno che alla CLAMP piace un sacco far interagire i loro personaggi in opere diverse, questa tecnica particolare si chiama crossover. Per quanto riguarda Chobits, possiamo citare 3 esempi, primo fra tutti Angelic Layer, che si colloca temporalmente appena prima di Chobits. Le connessioni avvengono tra 2 personaggi, la sorella maggiore di Minoru e Ichirou Mihara, il marito della signora Hibiya, entrambi defunti in questo manga, ma vivi e vegeti in Angelic Layer. Nel volume 7 di Chobits poi, la stessa Chitose ricorda che il marito prima di creare i pc di forma umana, fabbricava delle bambole che si muovevano col pensiero umano, gli Angeli appunto. Le altre due opere dove i personaggi di Chobits riappaiono sono più recenti, si tratta di Tsubasa Reservoir Chronicle e Kobato (kari). In Tsubasa i ruoli dei personaggi sono completamente modificati, come succede anche agli altri personaggi del resto, questo perché si tratta di un manga crossover allo stato puro, dove si mischiano tutti i personaggi CLAMPeschi. La nostra Chii per esempio ha le orecchie più da animale che da pc, e anche Chitose, Sumomo e Kotoko hanno altri ruoli. In Kobato, la signora Chitose amministra sempre la pensione ma mantiene il cognome da sposata, quindi si presume che Ichirou sia ancora vivo, ma la sorpresa è che Chii e Freya sono delle bambine vere! Senza orecchie da pc e carinissime come sempre.
Opere
- Shining Star (1987)
- RG Veda (1989): pubblicato dalla Shinshokan e composto da 10 volumi.
- 20 mensho ni Onegai (1989): composto da 2 volumi, parte della Clampschool Collection.
- Tokyo Babylon (1990): composta da 7 volumi, è una delle serie delle Clamp più famose in assoluto, e vede protagonisti Subaru Sumeragi e sua sorella gemella Hokuto.
- Gakuen Tokukei Duklyon (1991): miniserie ambientata nell’istituto Clamp.
- X (1992): questa serie è uno dei capolavori delle Clamp, ma purtroppo la pubblicazione è stata interrotta a causa di alcuni dissapori tra le autrici e la casa editrice.
- Clamp gakuen Tanteidan (1992): miniserie ambientata anch’essa nell’istituto Clamp.
- Shin Shunkaden (1992): volume unico ispirato da un’antica leggenda coreana.
- Shirahime Sho (1992): raccolta di affascinanti storie brevi pubblicata dalla Koubunsha e in seguito ristampata dalla Kadokawa.
- Rex Kyoryu Monogatari (1993): volume unico che narra la storia di Chie, una bambina che si prende cura di un cucciolo di dinosauro.
- Mahou Kishi Rayearth (1993): miniserie in 3 volumi, racconta le avventure di Hikaru, Umi e Fuu in un misterioso regno.
- Fushigi no Kuni no Miyuki-chan (1993): volume unico che rivisita la storia di Alice nel paese delle meraviglie.
- Watashi no suki na hito (1993): raccolta di storie brevi.
- Mokona Ohjo no Ehon (1994): fumetto per bambini pubblicato dalla Kadokawa Shoten.
- Magic Knight Rayearth 2 (1995): sequel di Magic Knight Rayearth.
- Wish (1995): composto da 4 volumi.
- Card Captor Sakura (1996): composto da 12 volumi, vede protagonista Sakura, una bambina delle elementari che un giorno trova un misterioso libro…
- Clover (1997): pubblicata dalla Kodansha sulla rivista Amie, questa serie è stata interrotta in seguito alla chiusura della rivista.
- Kidou Tenshi Angelic Layer (1999): shounen composto da 5 volumi.
- Suki dakara Suki (1999): miniserie in 3 volumi la cui protagonista, Hinata, si innamora del suo professore.
- Gouhou Drug (2000): i protagonisti di questa serie sono due ragazzi che gestiscono una misteriosa farmacia…
- Chobits (2000): seinen ad ambientazione futuristica costituito da 8 volumi.
- XXXHolic (2003): shounen di 19 volumi pubblicato in Italia dalla Star Comics.
- Tsubasa Reservoir Chronicle (2003): shounen di 28 volumi pubblicato in Italia dalla Star Comics.
- Kobato (2004): seinen composto da 6 volumi che vede protagonista una misteriosa ragazza che vuole che un suo desiderio si avveri…
- Gate7 (2010): shounen la cui pubblicazione è attualmente sospesa.
- Drug&Drop (2011): è il sequel di Lawful Drug ed è attualmente in corso.
- XXXHolic: Rei (2013): è il sequel di XXXHolic ed è attualmente in corso.
- Tsubasa World Chronicle (2014): è il sequel di Tsubasa Chronicle ed è composto da 3 volumi.
- Card Captor Sakura – Clear Card Arc (2016): è il sequel di Card Captor Sakura ed è ancora in corso su Nakayoshi .
- High & Low G-Sword (2017): volume unico.
Parola all’autore
Nel 2006 il gruppo CLAMP partecipò a una fiera in America, dove rilasciò un’ intervista (di cui ho tradotto alcune parti dal sito http://www.animenewsnetwork.com):
Domanda: Potete descriverci il vostro primo incontro? Come vi siete conosciute e come avete deciso di lavorare insieme come team?
Ohkawa Ageha: Le altre, eccetto me, erano compagne di classe al liceo e ci siamo conosciute tramite un amico comune. Dopo di che come gruppo pubblicammo una doujinshi fanzines. All’epoca il gruppo era costituito da molte più persone, eravamo in 11. Quella fu la prima volta che usammo lo pseudonimo CLAMP. Al nostro debutto commerciale eravamo in sei, e in neanche un anno rimanemmo in quattro e da allora il gruppo è stato costituito sempre da noi quattro.
Domanda: In molti lavori delle CLAMP c’è sempre un personaggio con un occhio solo, per quale motivo?
Ohkawa Ageha: Credo che sia un modo per visualizzare che quel personaggio ha avuto un’esperienza traumatica e fondamentalmente cerco di mostrare la sua grande solitudine.
Domanda: Come vi sentite vedendo cosplayers di tutto il mondo che si travestono da personaggi dei vostri manga?
Mokona Apapa: Mi fa sentire molto felice sapere che persone di diverse nazionalità amano i nostri personaggi, e ogni volta che vedo i loro costumi mi accorgo che sono molto dettagliati. Mi guardo sempre attorno alla ricerca di questi costumi.
Ohkawa Ageha: Prima di venire qui, quando eravamo nei nostri camerini, abbiamo visto dalla finestra un sacco di persone travestite da Card Captor Sakura o Chobits.
Domanda: Mi piacerebbe chiedere ad ognuna di voi dove trovate la vostra ispirazione? Siete influenzate da qualcosa che vi piace, o fate riferimento alle vostre esperienze personali?
Igarashi Satsuki: Penso che Ohkawa si basi sui sogni che fa.
Ohkawa Ageha: Delle volte mi baso su eventi a cui ho assistito o di cui ho sentito parlare, ma nella maggior parte dei casi è la scadenza per la consegna che mi dà l’ispirazione.
Domanda: Siete in quattro, perciò quando dovete scegliere qualcosa per le vostre storie, come risolvete le discussioni? Con qualcuna di voi che convince le altre? Votate? O dite semplicemente “È da parecchio che Mokona non prende una decisione, è il suo turno”? Ora che i vostri lavori sono di portata internazionale, il vostro modo di raccontare le storie ne è stato influenzato?
Ohkawa Ageha: Quando scegliamo quali progetti accettare e quali no, prendo io le decisioni. I nostri lavori sono di popolarità internazionale, è vero, ma penso che in realtà noi lavoriamo sulle opere che dobbiamo consegnare per prime.
Igarashi Satsuki: Sì, dobbiamo prima occuparci di quello che abbiamo dinnanzi agli occhi prima di guardare avanti.
Domanda: Molti manga una volta divenuti popolari, vengono trasformati in live-action. Tra tutte le vostre storie, ce ne è una in particolare che vi piacerebbe vedere in live-action?
Ohkawa Ageha: Probabilmente Chobits.
Domanda: Ho notato che scegliete diversi stili e proporzioni per i vostri personaggi, per esempio in xxxHOLiC i protagonisti sono tutti molto alti. Come prendete questa decisione, e come questo influenza la storia?
Ohkawa Ageha: Dopo che abbiamo deciso una storia, scegliamo una persona per disegnare i personaggi, dopo di che solitamente io decido le proporzioni per quella storia e quel personaggio. Per la storia di xxxHOLiC, abbiamo usato lo stile di Ukio-e che ha stabilito le proporzioni.
Domanda: Rayearth è un leone o un lupo?
Mokona Apapa: Inizialmente doveva essere un lupo, ma dato che ho aggiunto molti capelli al personaggio, non era più chiaro se appartenesse alla famiglia dei felini o dei canidi.
Domanda: Ci stiamo chiedendo da lungo tempo: quando X finirà e da quanti volumi sarà composto?
Ohkawa Ageha: Stanno accadendo diverse cose nella società giapponese, perciò non è chiaro tra quanto potremo lavorarci. Per quanto riguarda il numero di volumi, credo che sarà lo stesso delle carte dei tarocchi, perciò dovrebbero essere 21 volumi.
Domanda: Ho notato che quando i vostri personaggi giovani e innocenti si innamorano, lo stile grafico cambia per riflettere la personalità più matura. Pensate che quando un personaggio si innamora, “cresca” come in Card Captor Sakura e Magic Knight Rayearth?
Ohkawa Ageha: Penso che le donne in generale diventino più forti se hanno un amore che le corrisponde. È una domanda difficile, ma penso che non sia solo l’amore verso una persona che li cambia, ma è quando sperimentano qualcosa che lascia un segno. Può essere l’amore o qualcosa che vogliono proteggere. Questa è la mia opinione, ma abbiamo disegnato molte storie d’amore dirette a un pubblico femminile, perciò è ovvio che l’amore abbia un ruolo importante in queste cose.
Domanda: Quali pensate che siano gli elementi chiave del vostro successo in Giappone e all’estero?
Igarashi Satsuki e Ohkawa Ageha: La nostra vita di tutti i giorni è stare seduti a una scrivania a disegnare. Questo è il nostro mondo, perciò è difficile capire e immaginare che il nostro lavoro è così popolare per il mondo… Non so cosa dire.
Domanda: Se non foste diventate delle mangaka di successo, cosa avreste fatto?
Mokona Apapa: Penso che avrei lavorato comunque nel campo del disegno.
Nekoi Tsubaki: Prima di iniziare a disegnare ero una comune impiegata, perciò probabilmente mi sarei sposata, avrei avuto una famiglia, e avrei vissuto una vita normale.
Ohkawa Ageha: Sicuramente sarei stata una lettrice di manga.
Igarashi Satsuki: Prima di debuttare come mangaka ero disoccupata. Cercavo un lavoro normale. Perciò se non fosse arrivato il successo, sono sicura che sarei stata una comune lavoratrice che utilizza il suo stipendio per comprare manga, libri e anime.
Domanda: Avete avuto una educazione artistica particolare, o avete imparato a disegnare da sole?
Mokona Apapa: Come è stato detto, tre di noi erano al liceo assieme e quella scuola era collegata all’università. Sia alle superiori che all’università si puntava molto sull’arte.
Nekoi Tsubaki: Le cose riguardanti l’arte in generale le ho imparate a scuola, ma a disegnare i manga ho imparato da sola.
Ohkama Ageha: È consuetudine in Giappone lavorare presso una mangaka come assistente e partire da lì. Nessuna di noi ha mai lavorato come assistente, perciò penso che possiamo definirci autodidatte.
Contatti
Sito web: Il sito di Clamp (sito in giapponese)
Twitter: Account Twitter di Clamp (account in giapponese)

0 Commenti