Keiko Ichiguchi
Nome e Cognome: Keiko Ichiguchi
Data di nascita: 19/12/1966
Segno Zodiacale: Sagittario
Gruppo Sanguigno: A
Sesso: Femmina
Località: Osaka, Giappone
Indice dei contenuti
Biografia
Keiko Ichiguchi è nata ad Osaka il 19 dicembre del 1966 e dal 1994 vive e lavora a Bologna. Fin da piccola il suo sogno era quello di diventare mangaka dopo aver letto un manga di Ryoko Takahashi. Nel 1988 vince un concorso come migliore autrice indetto dalla Shogakukan sotto lo pseudonimo di Keiko Sakisaka (i suoi genitori erano contrari al mestiere di mangaka). Il suo amore per l’Italia è talmente grande da decidere di trasferirsi dopo la sua laurea in lingua italiana presso l’università di Osaka per gli studi delle lingue straniere. Nel 1994 arriva a Bologna iniziando a lavorare con i Kappa Boys (si è occupata anche della traduzione di diversi manga). Keiko Ichiguchi ha inoltre scritto diversi libri: mistery guide, perché i giapponesi hanno gli occhi a mandorla, anche i giapponesi nel loro piccolo s’incazzano, quando i giapponesi fanno ding, non ci sono più i giapponesi di una volta, tutto quello che avreste voluto sapere sui giapponesi (ma non avete mai osato chiedere) e Mangaka – la vera storia di una fumettista giapponese in Italia.
Quando vinse il premio come migliore autrice nel 1988 fu elogiata da Fuyumi Soryo, che era uno dei membri della giuria.
Il suo amore per l’Italia è nato grazie al cartone Marco Polo e al film Profondo Rosso e Suspiria di Dario Argento. Durante il suo viaggio in Italia ebbe l’occasione di conoscere proprio Dario Argento e fu su di lui che incentrò la sua tesi di laurea. Il liceo dell’opera La vista sul cortile è quello frequentato dall’autrice quando era ancora studentessa.
I manga che ama particolarmente sono Haikarasan ga Tooru e Lady Love, affermando: “Il primo perché la storia e i personaggi sono fortissimi, mentre il secondo per via dei disegni e dell’impaginazione, che mi ricordano i fumetti degli anni sessanta, data la loro incredibile leggerezza.”
Stile
Il disegno della Ichiguchi è semplice e pulito, niente di tanto elaborato o complesso da appesantire la tavola, ma, al tempo stesso, essenziale ed elegante. Molto spesso si possono trovare un’abbondanza di primi piani e un’assenza di sfondi, ma, grazie alla narrazione ben strutturata dell’autrice, non sempre se ne sente il bisogno.
Opere
- Lucia (1990): Shoujo.
- Otometachi no sanka – Inno alle ragazze (1991): Shoujo. Racconta la storia di Sumiko una ragazza che non sa cosa sia l’amore perché non lo ha ancora incontrato e tra problemi sentimentali e familiari cerca disperatamente la sua felicità .
- Oltre la porta (1995): Seinen. Raccolta di storie brevi.
- 1945 (1997): Shoujo. La storia di due ragazzi, una che desidera una Germania libera e l’altro che fa parte della gioventù hitleriana ma il destino lì unirà .
- Hitomi wo Aketa Mama de (1998): Shoujo.
- America (1997): Shoujo. La storia di sei ragazzi che sognano l’America .
- La vista sul cortile (1999): Josei. Una commedia scolastica ambientata nel liceo di Osaka frequentato dalla stessa autrice, che ci mostra uno spaccato dell’adolescenza in Giappone.
- Due2 (2000): Josei. Due storie d’amore, due coppie che si cercano, si guardano, si confrontano .
- Blue (2001): Josei. Omaggio all’Italia attraverso due lunghi episodi autoconclusivi, intitolati Nella città dell’acqua e Maria Vergine, ambientati rispettivamente a Venezia e a Roma. Due storie d’amore, velate di elementi drammatici, tinte di sangue, ma soprattutto ricche di pathos. Due episodi pubblicati in Giappone dall’editrice Shogakukan che vi sorprenderanno per la suggestiva ricerca iconografica e per l’attenta ricostruzione di architetture, monumenti e opere d’arte del nostro Paese.
- Keiko World (2004): Una rivista semestrale interamente scritta e disegnata da Keiko Ichiguchi. In cui viene serializzato il manga PEACH!, che racconta di una ragazza giapponese a Bologna.
- Là où la mer murmure (2010): Shoujo. La storia è ambientata in una piccola cittadina vicino al mare in Italia. Marina vive lì con il padre, un uomo molto silenzioso, la seconda moglie e la figlia. Marina ha lo stesso incubo ogni notte, vedere sua madre salvarla dall’annegamento. Non sa nulla di lei tranne che è morta per salvarle la vita e suo padre non è disposto a dirle di più su sua madre. Un giorno incontra un giovane francese che si chiama José. Questa storia è liberamente tratta da un racconto di Leonardo Valenti.
- Les cerisiers fleurissent malgré tout (2013): Una donna giapponese, residente in Italia, ritorna regolarmente in Giappone e coglie l’occasione per far visita alla sua ex insegnante. Promette alla vecchia signora di tornare a trovarla in primavera, quando i ciliegi saranno in fiore.
- Andrea to Issho! (2013): Josei.
- Memorie di Iris – Una notte al museo (2014): Seinen.
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