Chiude la rivista Aria della Kodansha
La più giovane rivista shoujo della Kodansha chiude dopo quasi 8 anni…
Aria era stata lanciata come rivista contenitore di shoujo più fantasy e d’azione rispetto alle altre riviste dell’editore: Nakayoshi, Betsufure e Dessert, più “classiche” per quanto riguarda le tematiche. Evidentemente però non è riuscita a ritagliarsi una sufficiente fetta di mercato e il prossimo numero del periodico (in uscita il 28 aprile) sarà l’ultimo.

Su alcuni dei manga ospitati da Aria è stata già messa la parola fine (si spera non troppo repentinamente): Sweet Sweet Revenge di Shushushu Sakurai (già autrice di Promessa d’amore), che vede protagonista una bellissima ragazza pronta a tutto per vendicarsi dei suoi bulli delle medie; e Renzu-so no Sankaku di Youko Nogiri (autrice di Watashi no Ookami-kun). Per entrambe le serie il secondo volume sarà quello conclusivo.
Altre serie termineranno proprio nell’ultimo numero di Aria, tra queste segnaliamo: Chocho Jiken di Aya Shouoto (autrice ormai piuttosto famosa nel nostro paese), che è uno storico con elementi soprannaturali ambientato a Yokohama durante il dopoguerra, e Tsutsujimori delle Naked Ape (il duo di autrici dietro Dolls e Magnolia), che vede protagonista un ragazzo tormentato dai debiti. Entrambe le serie si comporranno di 3 volumi in totale.
Di altre serie non è ancora stato specificato nulla, tra cui alcune piuttosto famose, come Kakei no Alice di Kaori Yuki e Hatsukoi Monster di Akira Hiyoshimaru. È probabile che alcune verranno trasferite su altre riviste della Kodansha, nella speranza di assistere a meno interruzioni possibili…
Ricordiamo infine alcuni dei manga più famosi pubblicati su Aria (alcuni dei quali arrivati anche in Italia):
- He’s my Vampire di Aya Shouoto
- Pika Ichi di Yoko Maki e Aki Mochida
- The devil’s lost soul di Kaori Yuki
- GDGD-DOGS! e Watanuki-san ni wa Boku ga Tarinai di Ema Toyama (Missions of Love)
Purtroppo una brutta notizia per gli amanti degli shoujo più alternativi… Sentirete la mancanza di questa rivista?
Credits
Fonte consultata: Kodansha (sito in giapponese)

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